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Il Gioco della sabbia, o “Sand play”sviluppa il valore dell'immaginazione tramite l'utilizzo della sabbia e di oggetti in miniatura. Ideato dallo psicoanalista Jung e dalla sua allieva Dora Kalff, si basa sulla pratica del modellare creativo, un approccio per prendersi cura di se stessi attraverso le mani. L’utilizzo della sabbia e di oggetti in miniatura (inizialmente materiali naturali e successivamente materiali strutturati) riporta all’esperienza con la matrice terrestre da cui tutto origina e da cui origina la vita: Il gioco con la sabbia è un’esperienza primaria del bambino, toccare la sabbia e impastarla con l’acqua lo diverte e nello stesso tempo lo aiuta a sviluppare fantasia e creatività.

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Oggi noi siamo allontanati dagli elementi naturali: siamo immersi in un mondo di parole, di oggetti, di macchine ed allontanati dalle nostre emozioni. E’ importante il contatto diretto con l’elemento (terra, sabbia) per riprendere il contatto con le nostre emozioni. Non si può e non si deve elimimare lo sviluppo della tecnica ma il nostro rapporto con esso può essere “nutrito” attraverso contatti con la vera natura.

Dora Kalff